Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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Dalla Parola di Dio - Predicazioni del Pastore Biagio

LA BUONA TESTIMONIANZA: SOLO DOPO IL RINNOVAMENTO DEL CUORE E DELLA MENTE!!!

Luca 5: 36-30
"Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!”
Questa la predicazione del Pastore Biagio Marigliano durante il culto di evangelizzazione di giovedì 21 aprile. La buona testimonianza è uno degli argomenti maggiormente amati dai credenti e dai cristiani: dal nostro comportamento infatti tutti gli altri potranno verificare la coerenza tra quello che siamo e quello che diciamo di essere. Ma non sempre è facile, la vita, la società, il nostro stato fisico e mentale ci mettono spesso in condizioni di sbagliare...quando allora siamo certi che la nostra testimonianza, il nostro vestito pulito, la nostre otre nuova, avrà vera visibilità??
Quando permettiamo a Gesù di cambiare, purificare, rinnovare non solo il nostro cuore ma anche la nostra mente. L'amore per Gesù e di Gesù, l'azione dello Spirito santo nella nostra vita renderanno una sana testimonianza di pulizia e amore cristiano...
Arrendiamoci a Gesù che col Suo sangue provvederà a pulire tutto l'impuro che c'è nei nostri pensieri e nel nostro cuore!!!


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SFAMATI DALLA PAROLA DI DIO: Rinnoviamo la Chiamata - 


Il culto di questa mattina, alla Chiesa Nuova Pentecoste di Caserta ha davvero visto piogge di benedizioni...Ringraziamo Dio per la musica, per la Sua Parola che ci ha sfamati e arricchiti.
Il Pastore Biagio Mariagliano ha portato una predicazione commentando il Vangelo di Matteo, capitolo 4 dal verso 16 all 22:

" Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono".06 marzo

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NEL PALAZZO DEL RE
Essere saggi e sapersi mettere al sicuro...La predicazione di domenica ha ripreso il passo biblico sulla saggezza dei piccoli animali.
PROVERBI 30:24 - 28
Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra, eppure sono i più saggi dei saggi:
a) le formiche, popolo senza forza, che si provvedono il cibo durante l'estate;
b) i conigli, popolo non potente, ma che hanno la tana nelle rocce;
c) le cavallette, che non hanno un re, eppure marciano tutte insieme schierate;
d) la lucertola, che si può prender con le mani, ma penetra anche nei palazzi dei re.

Questa volta il Pastore Biagio si è soffermato sulla figura della lucertola. Animaletto fragile, sa però comprendere dove poter essere al sicuro, protetta dalle possibile insidie: nel palazzo del Re, dove nessuno baderà a lei, la inseguirà, la catturerà o la ucciderà.
Noi come la piccola lucertola, rifugiati in Cristo, nostro Re, troviamo la rocca sicura che ci metterà al riparo dalle difficoltà che sempre incontreremo, dagli attacchi del nemico, dai problemi generali della vita. Con saggezza, sappiamo rifugiarci in Gesù, Egli ci coprirà con il Suo sangue prezioso, che è la più alta forma di protezione per un cristiano nato di nuovo in acqua e spirito. La Parola di Dio, ancora una volta non manca di insegnarci e darci elementi di riflessione per la nostra vita pratica di tutti i giorni.

24 aprile

Dio ci benedica! ♥ ♥ ♥

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LE BENEDIZIONI DELL'ESILIO

A volte il Signore ci meraviglia con consigli che sembrano andare contro ogni buon senso o realtà dei fatti. Nel passo che segue, addirittura consiglia al Suo popolo in cattività, vale a dire deportato in esilio - e dunque certamente non felice della condizione in cui viveva, lontano dalla propria terra e dalle famiglie di origine - di comportarsi come se tutto andasse bene, addirittura di dare un senso di continuità alla propria situazione, comprando case, coltivando campi, sposandosi e facendo figli. Che significa questo? Certamente Dio conosceva e conosce il dolore e il senso di precarietà che c'era nel cuore dei Suoi figli e ancor più certamente non voleva ignorarlo. 
Secondo la predicazione del Pastore Biagio, i "dettati" del Signore erano ovviamente indicazioni di grande saggezza. A questi infatti seguivano promesse di grandi benedizioni future e presenti. Perchè? 
Innanzitutto perchè il Popolo di Dio era tenuto alla testimonianza. Laddove esso era, in qualunque parte del mondo fosse stato trascinato, avrebbe potuto con il Suo comportamento acquistare stima, rispetto, ammirazione per la serietà e la santità del proprio modo di fare e così mostrare la gloria di Dio a chiunque. Inoltre il lamentarsi non avrebbe portato nessun frutto se non a peggiorare lo stato d'animo. Così per noi oggi, con l'aggravante di non poco valore, che lamentandosi, facciamo in modo che il nemico delle nostre anime ci ascolti e agisca di conseguenza, procurando brecce ancor più grandi nelle nostre fragilità.
Non che il cristiano non possa soffrire nè lamentarsi, ovviamente, sappiamo quanto è grande la misericordia di Gesù nell'accoglierci ed ascoltare i nostri sfoghi, ma le strategie di Dio hanno sempre un fine più alto. L'Eterno, consiglia d Israele deportata addirittura di pregare per la città nella quale si trova, perchè dal suo benessere dipenderà il benessere di coloro che ci vivono...E quant'è vero questo fratelli, se ognuno di noi prendesse a cuore il pregare per le autorità del proprio paese, della propria città, per le problematiche che ci sono, quante intercessioni, quante battaglie spirituali, quanti obiettivi potremmo portare davanti al Signore...
In definitiva nella difficoltà trovare la forza per comportarsi come se non stesse accadendo nulla di diverso dal solito, perchè per certo il Re dei Re riporterà i suoi amati ad una condizione di vittoria e questo nostro atteggiamento testimonierebbe la fiducia suprema che abbiamo in Cristo, nostro Salvatore, Redentore e Riparatore di brecce.
E infatti al verso 14, l'Eterno ci rassicura, ove mai i suoi statuti saranno seguiti e obbediti, che il nostro futuro è al sicuro nelle sue mani perchè: "Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza".

Di seguito il passo intero: 
GEREMIA 29: 4-14
4 «Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, a tutti gli esuli che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babilonia: 5 Costruite case e abitatele, piantate orti e mangiatene i frutti;6 prendete moglie e mettete al mondo figli e figlie, scegliete mogli per i figli e maritate le figlie; costoro abbiano figlie e figli. Moltiplicatevi lì e non diminuite. 7 Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il Signore per esso, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere.
8 Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni, che essi sognano. 9 Poiché con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati. Oracolo del Signore. 10 Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiuti, riguardo a Babilonia, settanta anni, vi visiterò e realizzerò per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo. 11 Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza. 12 Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudirò; 13 mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore; 14 mi lascerò trovare da voi - dice il Signore - cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio.

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