SETTE GIUDIZI
di Dave Breese
traduzione: Giovanni Cappellini
traduzione: Giovanni Cappellini
Viviamo
in mondo nel quale la vita va avanti, a volte con serenità, a volte
con dei problemi. Purtroppo, certa gente pensa che la vita vada
avanti per giungere ad una fine, ed è tutto li'.
Non
è così. La Bibbia insegna che ogni cosa che diciamo e facciamo sarà
giudicata. Il giorno del giudizio arriverà. Ma non c'è solo un
giudizio; nella Scrittura possiamo individuarne sette.
1 |
I peccati dei credenti alla croce |
Il
primo è il giudizio dei peccati dei credenti alla croce. Capire
questa verità significa cominciare a capire il vero significato
della parola Cristianesimo. Gesù, a proposito di questo giudizio,
disse pregando:
Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori
il principe di questo mondo; e io, quando sarò innalzato dalla
terra, attirerò tutti a me».
Così diceva per indicare di qual morte doveva morire.
(Gv 12:31–33).
Così diceva per indicare di qual morte doveva morire.
(Gv 12:31–33).
Cristo
sapeva che stava andando in direzione della croce. Ma quando Egli
andò sulla croce, porto' su di Se il giudizio per i peccati
dell'umanità. In quel momento Dio, attraverso gli annali del tempo
mise insieme tutti i peccati dell'umanità prendendoli da ogni cuore
rotto, da ogni vita dissoluta e da ogni spirito disperato e li gettò
su Suo Figlio. La Bibbia dice:
Colui che non ha conosciuto peccato, Egli lo ha fatto diventare
peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in Lui.
(2 Cor. 5:21).
Tu
sei salvato grazie alla giustizia di Dio, e non per merito della tua
giustizia: "Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi
compiute, ma per la sua misericordia (Ti. 3:5).
Le
persone parlano della cristianità e dell'eternità, ma non capiscono
ne l'una ne l'altra. Dicono: "Quando un uomo vive una vita
terribile, va all'inferno" oppure "E' una persona
meravigliosa, andrà in paradiso un giorno." Amico mio, non
andrai in cielo perché sei buono, bravo e gentile. La Bibbia dice:
"Credi nel Signore Gesù e sarai salvato" (Atti 16:31).
Andrai
in paradiso per una sola ragione: aver creduto nel Figlio di Dio come
tuo personale Salvatore ed aver accettato il fatto che i tuoi peccati
sono stati già giudicati ed espiati dal Suo sacrifico sulla croce.
2 |
L'auto-giudizio dei credenti |
Il
secondo giudizio riguarda il giudizio che i credenti faranno nei
confronti di sé stessi. L'apostolo Paolo ha scritto riguardo agli
eccessi che erano sorti a Corinto. Certi Cristiani erano dediti al
bere e dissoluti. Paolo disse questo:
Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi
muoiono. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; ma
quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere
condannati con il mondo. (1 Cor. 11:30–32).
Come
cristiani, siamo chiamati a perfetta santità nel timore di Dio.
Questo significa che ogni giorno dobbiamo rispondere "sì"
a Dio e controbattere un secco "no!" al diavolo.
La
vittoria spirituale non è in realtà così irraggiungibile. E'
ottenuta facendo conformare le nostre vite, scelte e decisioni il più
possibile all'immagine di Cristo. A Corinto comunque, le persone
iniziarono a considerare la Santa Cena non come meraviglioso
banchetto commemorativo ma come un momento di soddisfazione dei
propri desideri. Noi possiamo essere cristiani, salvati dalla grazia
di Dio, ma ancora essere delle vere grandi delusioni per il Signore
ed il Suo popolo. Infatti così dice la Bibbia: "Perché
se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito
fate morire le opere del corpo, voi vivrete" (Rom. 8:13).
La
vita cristiana comporta il dire no alla "concupiscenza
della carne, alla concupiscenza degli occhi e alla superbia della
vita" (1 Gv 2:16) e a dire sì al meraviglioso piano di Dio.
Questo arreca discernimento spirituale e giudizio personale.
3 |
Le opere dei credenti |
Il
terzo giudizio è quello del tribunale di Cristo
Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di
Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha
fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male. (2 Cor.
5:10).
Il
tribunale di Cristo è un appuntamento solenne, che ogni cristiano ha
davanti a se. Quale sarà il responso? Sono salvato o perduto? Niente
di tutto ciò! La salvezza è decisa nel momento che tu hai creduto
in Gesù e lo hai accettato come personale Salvatore. Il responso
riguarderà le tue opere: che cosa hai fatto per Gesù dal momento
della tua salvezza?
Riesci
ad immaginare quel momento eccelso e magnifico davanti al trono di
Gesù? Lassù, davanti a miriadi di redenti, Cristo ti chiederà:
"Cosa ne hai fatto del tuo tempo e del tuo talento? Come hai
sfruttato le opportunità che ti ho dato?"
Alcuni
potranno dare un ottimo resoconto al Signore. Gli presenteranno "oro,
argento, pietre preziose" (1 Cor. 3: 12): l'oro di una esistenza
vissuta per Gesù, l'argento di anime conquistate al Salvatore, le
pietre preziose di un completamento spirituale. Nella Bibbia leggiamo
che Cristo parlerà a costoro e gli dirà: "Va bene, servo buono
e fedele; [...] entra nella gioia del tuo Signore" (Mt. 25:21).
Ma
la Bibbia dice anche che alcuni avranno solo "legno, fieno,
stoppia" da presentare a Cristo. Questi elementi scompariranno
in un istante:
L'opera di ognuno sarà messa
in luce; perché il giorno di Cristo la renderà visibile; poiché
quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia
l'opera di ciascuno. Se l'opera che uno ha costruita sul fondamento
rimane, egli ne riceverà ricompensa; se l'opera sua sarà arsa, egli
ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso
il fuoco. (1 Cor. 3:13–15).
Questo
è il giudizio del tribunale di Cristo. Che emozione incredibile!
4 |
Giudizio dei Gentili (o delle Nazioni) |
Il
quarto giudizio è quello delle nazioni dei Gentili:
E tutte le genti saranno
riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il
pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua
destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli della sua
destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il
regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. (Mt.
25:32–34).
Gesù
Cristo è il Re dei Giudei. E' anche il re del mondo. Ed un
giorno, in qualità di re dei Giudei, siederà sul trono per
giudicare le nazioni del mondo. Le basi di questo giudizio sono qui
di seguito:
Perché ebbi fame e mi deste da
mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi
accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui
in prigione e veniste a trovarmi". Allora i giusti gli
risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e
ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e
ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in
prigione e siamo venuti a trovarti?" E il re risponderà loro:
"In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi
miei minimi fratelli, l'avete fatto a me". (Mt. 25:35–40).
Varie
volte le persone citano questo passo come un mandato per prendersi
cura dei bambini del mondo. Non mi oppongo con forza a quest'uso, ma
se è nostra intenzione attenersi ad una corretta esegesi, dobbiamo
riconoscere che Cristo non sta parlando affatto dei bambini del
mondo. Sta parlando di questi miei minimi fratelli. Ed i
"minimi fratelli" sono quelli del popolo ebreo. Durante i
primi giorni del millennio, probabilmente le nazioni dovranno
rispondere alla domanda: "Che cosa avete fatto al popolo ebreo?"
5 |
Giudizio d'Israele |
Il
quinto giudizio è il giudizio d'Israele. Israele ha subito vari
cicli di disciplina. Ma un giudizio finale deve ancora venire. Quando
i cristiani saranno portati via dal mondo per mezzo del giudizio
della chiesa, inizierà la tribolazione. La tribolazione è il
cosidetto "tempo di angoscia per Giacobbe" (Gr 30:7). In
quei giorni, Israele sarà vittima della dura oppressione
dell'Anticristo. Il popolo d'Israele sarà così umiliato e messo
alle strette che essi domanderanno: "Perché ci succede questo?
Dov'è Dio adesso che abbiamo bisogno di Lui? Giungeranno allo
stremo. Così dice la Bibbia:
In quel giorno vi sarà una
fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme,
per il peccato e per l'impurità (Za 13:1).
I
giudei riconosceranno Gesù come loro Messia, e tutto Israele sarà
salvato. Tutto questo avverrà in un momento! Infatti, se il loro
ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro
riammissione, se non un rivivere dai morti?" (Rom. 11:15).
6 |
Giudizio degli Angeli |
La
Scrittura menziona anche di un giudizio che incombe sugli angeli. Gli
angeli sono grandi per potenza e capacità - molto più forti degli
essere umani. Dio gli ha creati affinché fossero i suoi speciali
servitori, ma alcuni si ribellarono. Riguardo a questi, Giuda
scrisse:
Egli ha pure custodito nelle
tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli
angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro
dimora. (Giuda 6).
Quegli
angeli sono già in prigione, in attesa del giorno del giudizio. Chi
giudicherà gli angeli? L'apostolo Paolo scrisse:
Non sapete che i santi
giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete
voi indegni di giudicare delle cose minime? Non sapete che
giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di
questa vita! (1 Cor. 6:2–3).
Noi
cristiani giudicheremo gli angeli. E' fantastico, ma è una cosa
reale. Gli angeli staranno di fronte a me ed a te per essere
giudicati. Il capire completamente questo fatto ci dà una vaga idea
della posizione esaltata che l'umanità redente avrà in eterno.
7 |
Giudizio dei morti nel peccato (Grande Trono Bianco) |
Infine
viene il giudizio dei morti nel peccato. E' difficile leggere questo
passo senza commuoversi grandemente del terribile destino che aspetta
i malvagi.
E vidi i morti, grandi e
piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu
aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti
furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro
opere.
[...]
E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Ap 20:12, 15).
[...]
E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Ap 20:12, 15).
La
Bibbia afferma queste cose creando un'atmosfera di fine, di chiusura.
Nel mondo di oggi si dice: "Non ho bisogno di Dio. E' totalmente
irrilevante. Che cosa ha fatto Egli per me?" Che arroganza
insensata e ridicola!
Dio
ti ha dato la vita. Ti sta offrendo la salvezza. Egli "può
salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a
Dio" (Eb 7:25). Abbiamo bisogno di sentirlo ancora una volta: se
una persona conosce Gesù come personale Salvatore, andrà in
paradiso. Altrimenti sarà gettata nello stagno di fuoco. Davanti al
grande trono bianco, la domanda sarà: "Il mio nome è scritto
nel libro della vita?" Questo avviene qua, credendo in Gesù
Cristo ed accettandolo come personale Salvatore. Se non hai ancora
pronunciato quel meraviglioso "sì!" a Gesù Cristo, fallo
oggi. Io pregherò che tu lo faccia.
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