Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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mercoledì 5 dicembre 2012

Cerchiamo l'unzione...

Dal Bollettino informativo delle Chiese Nuova Pentecoste "Dal Pulpito"
di Daniele Giannini

"Tu ungi il mio capo con olio, la mia coppa trabocca" (Salmo 23:5)
Uno dei salmi più amati dai cristiani è certamente il Salmo 23, di cui ricordiamo l'inizio: "L'Eterno è il mio Pastore, nulla mia mancherà"...parole che ognuno di noi ha fatte sue, riconoscendo che colui che si prende cura di noi è il nostro Dio.
Altra parte indimenticabile di questo salmo è l'espressione che usa ad un certo punto il salmista (Davide): "Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male perchè Tu sei con me". Ma di questo salmo, dimentichiamo spesso alcuni fondamentali versi, "Tu ungi il mio capo con olio, la mia coppa trabocca"!  Un'opera continua che Dio ha fatto, fa e vuole continuare a fare nelle nostre vite è quella di "ungerci" col Suo Santo Spirito. E' una necessità, una priorità per poter vivere una vita spirituale felice e ricca.
Davide riesce a descrivere questo rapimento parlando di un vaso che si riempie a tal punto da traboccare. La Bibbia ci insegna che siamo vasi nelle mani del vasaio, vasi ad onore, fatti per contenere l'olio del Suo Spirito Santo. Talvolta questi vasi di "terra" si rompono tra le mani del vasaio, come viene illustrato dal profeta Geremia cap.18 al verso 4: "Ma il vaso che stava facendo con l'argilla si guastò nelle mani del vasaio.   Così cominciando da capo, egli fece con essa un altro vaso come parve bene agli occhi del vasaio":
Notiamo come subito dopo la rottura del vaso, il vasaio con la stessa materia, la stessa argilla ne costruisce un altro; questa è l'opera d'amore che Dio fa nelle nostre vite. Perchè si rompe quel vaso? Sarà stata la troppa pressione dell mani del vasaio? Ricordiamo che Dio non ci prova mai al di sopra delle nostre forze, allora perchè? La causa sta proprio nella debolezza, nella fragilità del vaso, la nostra carnalità corruttibile che, a volte,  può portarci a commettere degli errori. Tutto ciò è umano! Dio è colui che è pronto a rialzarci quando veniamo meno, non aspetta del tempo, subito torna alla ruota per ricominciare a lavorarci, forse stavolta meglio di prima, avendo noi imparato una lezione dalla nostra precedente caduta.
L esperienze ci formano!
Ricerchiamo in questi ultimi tempi il riempimento dello Spirito Santo nella nostra vita; quell'olio che farà la differenza tra le vergini stolte e quelle avvedute. IL Signore è alle porte, vegliamo, l'unica cosa che può mantenerci svegli in questi tempi di confusione è l'unzione dello Spirito Santo, l'unzione di Dio, quella unzione traboccante capace di coinvolgere anche coloro che sono al nostro fianco...
Alleluja

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