Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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domenica 29 maggio 2011

Ungere lo scudo!!! Culto domenica 29 maggio

Isaia 21: 5
"Si prepara la mensa, si sta di sentinella sulla torre di vedetta, si mangia, si beve… "Alzatevi o principi e ungete lo scudo!"



Cosa significa ungere gli scudi?
La predicazione di oggi si è soffermata su questo bellissimo unico verso del Libro di Isaia. Il Pastore Biagio ha voluto sottolineare lungo tutto il commento, l'importanza dello scudo, sia in termini fisici che spirituali, senza tralasciare un momento di insegnamento storico sull'uso degli scudi da parte dell'esercito del Popolo di Dio, gli Israeliti.
Gli scudi ebraici erano composti da una base in legno ricoperta da strati e strati di pelle che poi venivano sistematicamente unti con dell'olio speciale, con l'obiettivo di renderli flessibili al punto da non spezzarsi sotto il forte attacco dei colpi nemici. Inoltre, l'olio aveva anche la funzione non seconda, di rendere lo scudo impermeabile, in modo da poter consentire ai soldati di coprirsi e ripararsi in caso di forti piogge.
Cosa significa tutto ciò dal punto di vista spirituale? Come sappiamo l'olio, l'unzione equivale alla presenza dello Spirito Santo e dunque alla nostra "amicizia" e frequentazione con la Parola di Dio. Dunque questo passo ci invita ad alzarci, val a dire a svegliarci, a muoverci dalla posizione in cui ci troviamo e a ricercare sempre il volto di Dio e la Sua ubbidienza, così saremo flessibili come quello scudo unto e ci piegheremo nelle difficoltà ma non ci spezzeremo perchè muniti dello scudo della Parola lo scudo di Gesù...
Continuiamo a combattere muniti della difesa del Padre, quella che si ottiene attraverso l'ubbidienza, attraverso la fede, attraverso la resistenza, continuiamo ad ungere le nostre vite e, come dice questo verso, noi che siamo principi e sacerdoti, ma soprattutto figli di Dio, saremo di vedetta, riusciremo a vedere il pericolo giungere, leveremo in alto gli scudi e soprattutto avremo sempre Lui dalla nostra parte. Così dice la Bibbia infatti, se pur soli siamo la maggioranza perchè il Padre è con noi, e chi può resistere all'Eterno delle Schiere?
Amen.
Dio vi benedica...

giovedì 26 maggio 2011

Benvenuta Antonella

Diamo il benvenuto alla piccola Antonella, la bambina (di orgine africana) che il nostro Pastore Biagio Marigliano ha preso in affidamento da qualche tempo, con l'obiettivo di aiutare e sostenere la sua famiglia. Antonella è già parte della nostra comunità e tutti insieme le auguriamo di crescere sana e santa nelle vie di Dio e di ricongiungersi presto con la sua mamma....Dio la benedica. Una benedizione speciale al Pastore Biagio che con amore ha avviato questo non facile percorso, quello dell'affido, che sappiamo essere molto duro e difficile. Che il Signore lo sostenga e lo abbondi per questa opera nella sua casa.







Sulla strada del ritorno, le benedizioni di Dio!

Culto del Giovedì.
Predicazione di Antonio Chirico
Salmo 126


1 Canto dei pellegrinaggi. Quando il SIGNORE fece tornare i reduci di Sion, ci sembrava di sognare.
2 Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti d’allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L’Eterno ha fatto cose grandi per loro.
3 L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia.
4 O Eterno, fa’ tornare i nostri che sono in cattività, come tornano i rivi nella terra del Mezzodì.
5 Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia.
6 Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.


La Parola di questa sera si è soffermata in particolare sul tornare al Signore, confermando anche il messaggio profetico pronunciato nel corso dell'adorazione che diceva: "Figlia non temere, ti ho scelta, chiamata per nome, non deviare nè a destra e nè a sinistra, vai avanti sulla strada che ho preparato per te. Torna a me, torna al mio amore, figlia ti sto avvisando, non deviare dalla tua strada, guarda dritto davanti a te e torna al mio amore".
Allo stesso la predicazione del Diacono anziano Antonio, prendendo spunto dalla lettura del Salmo 126, sottolineava quane benedizioni ci siano sulla strada del ritorno. Il Signore, come col figliuol prodigo, non terrà conto se ci siamo fermati o se siamo caduti, Egli guarderà invece un ritorno sincero verso il Suo amore e la Sua volontà. 
Nelle difficoltà mai dobbiamo dimenticare le cose grandi che Egli ha fatto per noi, prima fra tutte la Salvezza a certo non è un gioco nè cosa da poco. Non sottovalutiamo questo dono meraviglioso, a volte sembriamo dimenticarcene ed allora è il momento di tornare al Signore.  Nei periodi di cattività, come accadeva ad Israele, è il momento di riflettere e rivalutare la nostra chiamata, il nostro dono, ripensare a ciò che Dio vuole da noi. 
Israele veniva abbandonata alla deportazione e dunque alla catività a causa del suo "collo duro", delle sue ribellioni, era essa stessa che abbandonava il Padre e dopo non poteva far altro che sopportarne le amare conseguenze. Ma nel corso della cattività ecco che avvenivano i risvegli dei cuoi, e molti tornavano al Padre con lacrime di gioia per l'amore ritrovato.
Benedetto sia colui che si rimette din discussione, che riguarda i suoi passi e rivede la propria condotta davanti a Dio, pur di riconquistare quel posto di approvazione dinanzi alla presenza del nosro Signore Gesù e ricominciare a godere della Sua pace e del Suo riposo.
Dio vi benedica!

martedì 3 maggio 2011

SOLO SII FORTE E CORAGGIOSO...

Per il cristiano che vive il cammino di fede, non c'è alternativa al fare la volontà di Dio. Un percorso che il Signore ci comanda non senza la consapevolezza che per noi non è sempre facile, anzi, il più delle volte è difficile. Ma Egli, il solo a conoscere realmente il nostro cuore, conosce anche le nostre possibilità e ci promette di combattere Egli stesso per noi, al nostro fianco, addirittura al posto nostro.... Un COMANDAMENTO però ce lo impone, e lo fa sempre per amore, per forgiare la nostra personalità e la nostra fede: SOLO SII FORTE E CORAGGIOSO!!!
Il coraggio deve essere il nostro, tutto il resto lo farà Gesù!! E' la volontà a mettere il nostro coraggio in quello che facciamo che dice a Gesù quanta fiducia abbiamo in Lui...

E noi sappiamo che un credente è l'unico che non vive per le circostanze che la vita gli impone, ma per la fede che ha ne proprio cuore ( e se di più ne desidera può chiederla all'Eterno nel nome di Gesù).
In Isaia capitolo 30, versetto 15 Dio ci dice così: "Poiché così aveva detto il Signore, DIO, il Santo d'Israele: «Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza".

Certo scritto così sembra facile e sappiamo che non lo è, ma lo diventa se ci alleniamo alla fiducia e questo allenamento avviene solo attraverso la Parola di Dio che produce in noi cambiamenti in tutto, cambiamenti di linguaggio, cambiamenti di mentalità, cambiamenti di sensibilità, cambiamenti di carattere, sottomissione alle autorità per l'accrescimento del senso di rispetto, affinamento della personalità che tenderà verso l'amore e....in sintesi verso il CORAGGIO DELL'AMORE.

Chiunque sta aspettando - sulla Parola di Dio - l'adempimento delle promesse abbia coraggio nell'attesa perchè per certo le promesse di Dio si adempiono, E' SCRITTO NELLA SUA PAROLA!!!
Il Pastore Biagio Marigliano ha predicato così dopo aver letto il brano di GIOSUE' capitolo 1, tutto...leggiamolo insieme:
"Dopo la morte di Mosè, servo dell'Eterno, avvenne che l'Eterno parlò a Giosuè, figlio di Nun, ministro di Mosè, egli disse:
2 "Mosè, mio servo, è morto; or dunque alzati, passa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io do loro, ai figli d'Israele.
3 Io vi ho dato ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, come ho detto a Mosè.
4 Il tuo territorio si estenderà dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei fino al Mar Grande, a ovest.
5 Nessuno ti potrà resistere tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò.
6 Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro.
7 Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.
8 Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.
9 Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l'Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada"
10 Allora Giosuè comandò agli ufficiali del popolo, dicendo:
11 "Passate in mezzo all'accampamento e date quest'ordine al popolo, dicendo: Fatevi delle provviste di viveri, perché entro tre giorni passerete questo Giordano per andare ad occupare il paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà in eredità".
12 Giosuè parlò pure ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse, e disse loro:
13 "Ricordatevi della parola che Mosè, servo dell'Eterno, vi comandò quando vi disse: "L'Eterno, il vostro DIO, vi ha concesso riposo e vi ha dato questo paese.
14 Le vostre mogli, i vostri piccoli e il vostro bestiame rimarranno nel paese che Mosè vi ha dato di qua dal Giordano; ma voi, tutti i vostri guerrieri valorosi passerete armati davanti ai vostri fratelli, e li aiuterete,
15 finché l'Eterno avrà dato riposo ai vostri fratelli come a voi, e avranno anch'essi preso possesso del paese che l'Eterno, il vostro DIO, dà loro. Allora potrete ritornare ad occupare il paese che vi appartiene, e che Mosè, servo dell'Eterno, vi ha dato di qua dal Giordano verso est"".
16 Essi allora risposero a Giosuè, dicendo: "Noi Faremo tutto quello che ci comandi e andremo dovunque ci manderai.
17 Come abbiamo ubbidito in ogni cosa a Mosè, così ubbidiremo a te. Soltanto sia con te l'Eterno, il tuo DIO, come è stato con Mosè!
18 Chiunque si ribella ai tuoi ordini e non ubbidisce alle tue parole in tutto ciò che gli comandi, sarà messo a morte. Solo sii forte e coraggioso!".
SIAMO FORTI E CORAGGIOSI PERCHE' L'ETERNO NON MANCHERA' DI COMBATTERE PER NOI...E QUESTA E' UN'ALTRA PROMESSA CHE TROVIAMO NELLA SUA PAROLA:

Isaia 54: 17
"Nessun'arma fabbricata contro di te avrà successo, e ogni lingua che si alzerà in giudizio contro di te, la condannerai. Questa è l'eredità dei servi dell'Eterno, e la loro giustizia viene da me", dice l'Eterno".

Più che vincitori - Una parola al giorno

Dal nostro Calendario Più che Vincitori
Matteo 25,37-40 
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto questo a uno solo dei miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me.
L'ANGELO DEL CARCERE
Nella cella, alla fine del corridoio, c'era spazio a malapena per un lettino, una scrivania ed una sedia pieghevole. Questa era la nuova casa di Antonia Brennero, una donna di un metro e 57 d'altezza, nata e cresciuta in una ricca famiglia della California, ma che aveva lasciato una vita privilegiata per vivere in una lugubre prigione messicana, solo per il desiderio di aiutare il prossimi.
I suoi vicini non erano più le stelle di Hollywood ma i detenuti: assassini, trafficanti di droga ecc. In pochi anni ha aiutato molte persone, anche finanziando le attività di recupero , aiutando le loro famiglie fino a guadagnarsi il soprannome di "angelo del carcere".
L'unico messaggio che lasciava era questo: "Non tutto è perduto". E' vero, non tutto è perduto se c'è ancora qualcuno disposto a servire Dio aiutando il prossimo, chi ne ha bisogno.
Quando sei rinchiuso in un carcere ti mancano, soldi, posizione, famiglia, sembra che nessuno sia disposto ad ascoltare il tuo disperato grido di aiuto perchè per la società stai giustamente scontando la tua pena, sembra che la solitudine sia tutto il tuo futuro...ma non temere, Cristo arriva dove nessuno può arrivare, il Suo amore penetra nei luoghi più oscuri e non viene mai meno, qualsiasi cosa tu abbia fatto, qualsiasi motivo ti abbia portato lì.
Egli ascolta ogni tua parola, asciuga ogni tua lacrima ed è pronto ad aprire una via dove nessuno la vede. AccettaLo nella tua vita e diventerai come Antonia: un raggio di sole nelle tenebre!

Ti sto cercando

Carissimo Amico…
Come stai? Ti ho visto ieri mentre andavi in giro. Sono stato lì tutto il giorno sperando che parlassi un pò con me.
Ti ho dato una brezza fresca di sera per riposarti e ho aspettato, ma non sei venuta.
Mi ha fatto male, ma ti amo lo stesso perché sono tuo amico. Ti ho visto poi  mentre andavi a letto, ho desiderato tanto abbracciarti, allora ho mandato un fascio di luce di luna sul tuo viso.
Di nuovo ho sperato ardentemente che potessimo parlare un po’. Ho molte cose speciali da dirti!
Poi ti sei svegliato tardi  e avevi fretta, e ancora non c’era tempo per me…le mie lacrime scorrevano veloci.
Oggi poi ti ho visto triste. Mi fa male al cuore, ti capisco. Anche Io ho sofferto molto, i miei amici mi hanno deluso e ferito varie volte.
Oh, se solo mi ascoltassi…Io ti amo veramente! Cerco di dirtelo ogni giorno, con l’azzurro del cielo e nella quiete di un prato verde. Te lo sussurro con le foglie degli alberi e te lo esprimo coi colori dei fiori, te lo grido nelle cascate dei fiumi e nelle alture delle montagne.
Il mio amore per te è più profondo degli oceani e più grande del più grande desiderio che è nel tuo cuore, più forte di qualsiasi necessità tu abbia bisogno e che solo Io posso realizzare.
Se solo sapessi quanto ti voglio aiutare…se solo mi ascoltassi…!
Ti porto ogni giorno alla presenza di mio Padre. Anche Lui ti ama tanto, al punto da averti concepito, creato, allevato, ti ha salvato attraverso il Mio sangue;
chiamami amico mia, parla con me. Non dimenticarti di me. Ho così tanto da condividere con te…Ma non voglio farti alcuna pressione, devi decidere tu. Io ti ho scelto tanto tempo fa e ti aspetto, sempre, quando non mi conosci o quando, pur conoscendomi ti allontani da me…perché
TI AMO…!!!!
Cercami…ti sto aspettando
Il tuo Amico, Gesù

Ascolta la Voce di Dio…

Ecco, Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce
e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.
 (Apocalisse 3:20)

 Se ti allontani un momento dagli altri e, nella quiete della tua cameretta passi un po’ di tempo con me, Io ti parlerò sottovoce.
 All’inizio quello che ti dirò sarà a stento percettibile: ti darò semplicemente la pace che ti è necessaria, ti sussurrerò all’orecchio parole d’amore che consoleranno la tua anima.
 Però, man mano che diventi più costante nel passare del tempo con me e nel venire a me con fede, nel credere che Io sto lì ad aspettarti, che entro da te nella cameretta silenziosa del tuo cuore, man mano che lo fai con più assiduità, comincerai a sentirmi con
maggiore chiarezza.
Ascoltare la mia voce è un’abitudine spirituale che bisogna coltivare. Esige esercizio.Al principio richiede una gran concentrazione e sforzo ma poco a poco continui ad imparare ed incominci a sentire o a vedere quello che ti comunico. Ascoltare la Mia voce è paragonabile ad un chitarrista che imparar ad accordare il suo strumento. All’inizio gli risulterà molto difficile. Deve concentrarsi e prestare attenzione per distinguere le note giuste da quelle stonate; deve capire quali chiavette stringere e quali allentare. Tuttavia dopo un po’ lo farà con una totale naturalezza e quasi senza pensarci. La stessa cosa succederà a te quando impari ad ascoltarmi. Entra nella cameretta tranquilla del tuo cuore e mettiti in sintonia con la Mia voce. Sussurrami parole d’amore e aspetta che Io faccia lo stesso. Gradualmente arriverai ad ascoltarmi con più chiarezza. In poco tempo non ti costerà alcuno sforzo. 
…E allora non avrai dubbi che si tratti dell’Unico che ama e desidera dialogare d’amore con te. Dell’Unico che vuole rivelarti “cose grande e impenetrabili che tu ancora non conosci”(Geremia 33:3)
Si tratta di Me
L’Eterno, il tuo DIO!

lunedì 2 maggio 2011

A libro aperto - Video di Edinson Cavani - Quello che ho nel cuore



dal sito di Alessandro Iovino

Il giorno 21 aprile 2011 presso il Teatro Mediterraneo di Napoli si è tenuta lapresentazione ufficiale dell’autobiografia del campione del Napoli Edinson Cavani intitolata “Quello che ho nel cuore” edita da Mondadori e realizzata da Sondra Sottile in collaborazione con Alessandro Iovino. L’evento ha visto la partecipazione di molti illustri personaggi, tra cui si è distinto il Maestro Peppino Di Capri. Sono stati presenti anche molti rappresentanti delle istituzioni, del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria napoletana. Inoltre sono accorsi in sala anche tanti rappresentanti del mondo evangelico napoletano che hanno affollato il grande teatro, facendo registrare una presenza di oltre 800 persone. La presentazione ha visto la partecipazione sul palco di Alessandro Iovino (moderatore e refente organizzativo dell’evento), di Sondra Sottile (autrice tv e capoprogetto del libro), Gaetano Sottile (Presidente di “Italy for Christ”), Raffaele Auriemma (famoso giornalista sportivo) e Claudio Anellucci (procuratore del campione uruguaiano). Inoltre ha presenziato all’evento il dirigente della Mondadori Andrea Del Monte. Molto apprezzata e salutata con grande calore è stata ovviamente la partecipazione di Edinson Cavani. Alla presenza di molti giornalisti e tv nazionali e locali, è stato dunque presentato il libro ma, soprattutto, è intervenuto Cavani che ha ipnotizzato l’intera sala condividendo chiaramente la sua testimonianza di fede. Il Matador ha inoltre tranquillizzato i tifosi napoletani assicurando che non lascerà il Napoli.Cavani è un esempio per molti giovani che devono guardare a questo campione con la consapevolezza che, come ci ha descritto nel libro, prima di tutto ciò che conta nella vita è affidarsi alla volontà di Dio.
Durante la manifestazione è stato rivolto un saluto, sotto forma di messaggio, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dott. Gianni Letta. Al termine della presentazione Cavani si è trattenuto con numerosi bambini per un firma-copie del libro. Il giorno dopo i maggiori quotidiani nazionali e locali insieme a moltissime tv hanno riportato la notizia dell’evento. Il servizio d’ordine è stato a cura di un gruppo giovanile della Chiesa Cristiana Evangelica di Napoli (Via Carafa, 13) e dell’associazione "Generazione Senza Confini".
La troupe di Teleoltre era presente alle'evento

Nasce Nuova Pentecoste Caserta - Ruah

Il 2011 è stato definito un anno di conquiste. Ringraziamo Dio per questa rivelazione, perché lo Spirito Santo sempre conferma il messaggio che il Signore vuole trasferirci. In questa linea di condotta spirituale e di entusiasmo per le battaglie da compiere e le vittorie da riportare, nasce anche questa piccolissima opera: un blog alla gloria di Dio che chiameremo RUAH.
RUAH (in ebraico Spirito) è un piccolo pensiero d’amore verso questa comunità, un mettersi al servizio di tutti, con i soli strumenti che si possiede e che il Signore ha voluto donare, un impegno di serietà nei confronti della fratellanza e un filo rosso — quello del comunicare — per unire tutti nell’obiettivo comune della conoscenza,  della piccola informazione…
 Ciò che caratterizza noi Pentecostali è il valore e l’importanza che diamo alla voce e al movimento dello Spirito Santo nelle nostre vite. Ecco perché RUAH, come Spirito di Dio e come vento dello Spirito che soffia dove vuole...E in questo caso soffi su di noi per poterci informare, per offrirci la possibilità di essere sempre al corrente di quanto accade all’interno della nostra realtà, e se Dio lo vorrà, e guidati dallo Spirito, per riuscire a “catturare” qualche notizia in più: i consigli del Pastore, le preghiere comuni, qualche piccola testimonianza, gli appuntamenti con le evangelizzazioni, le domeniche dei digiuni, le date delle agapi, il riassunto degli ammaestramenti, e così via, tanto quanto il Signore vorrà donarci.
Questa piccola presentazione ha il solo scopo di consentire la comprensione di questa iniziativa e condividerne con tutti voi l’entusiasmo, il fervore e la gioia che Gesù ha messo nel cuore di chi vi scrive, nel momento in cui è solo apparso nella mente, nel corso di un intimo dialogo con Papà, il pensiero di mettere nero su bianco la vita e le attività di questa piccola ma combattiva comunità che è la Chiesa di Caserta.
RUAH, umilmente si propone di essere uno strumento in più, dedicato esclusivamente alla Missione di Caserta, che per le sue caratteristiche umane di grande battaglia, richiede un livello di attenzione desto tra gli stessi membri della comunità..  Una pagina di collegamento tra fratelli e sorelle, tra il Pastore e la Chiesa, tra l’anziano, i diaconi e le serventi, tra la Scuola Domenicale e i genitori. E ancora, perché no, un collegamento con le attività della Chiesa di Aversa, con le decisioni del Collegio Pastorale che, come sempre, ci sono riferie dal nostro Pastore Biagio Marigliano, con le iniziative di Teleoltre…
Insomma una voce in più per restare uniti.
RUAH avrà delle facili e brevi rubriche fisse, dedicate alle notizie di pubblica utilità e conoscenza e spazi aperti dove poter sperimentare, guidati dallo Spirito Santo, RUAH, appunto, delle piccole novità, come i sunti degli ammaestramenti,  i consigli di lettura del Pastore, qualche testimonianza.
Il Mio Popolo muore per mancanza di conoscenza” ci dice il Signore in OSEA, una mancanza di conoscenza della Sua Parola, ovviamente, ma anche una mancanza di conoscenza delle cose della Chiesa, degli obiettivi da perseguire, delle necessità e dei bisogni per cui pregare, delle notizie spicciole che uniscono nel comune intendimento.
Dio, grazie a Lui, ci ha donato nel nostro mezzo, doni e talenti, fratelli e sorelle valenti, pregatori, insegnati, assistenti, uomini di pronto soccorso, operai instancabili e sempre a disposizione, e ancora cuoche, visitatrici, sarte, libraie, monitori, organizzatori e tra questi qualcuno che sa scrivere.
Aiutatemi ad aiutarvi, ad esservi utile, a poter essere al vostro servizio con quello che il Signore mi ha dato. Per me stessa, non so cosa farmene, se posso condividerlo con tutti voi avrà un valore, il valore di quel talento che Gesù, il padrone, non voleva si tenesse nascosto sotto terra, ma che invece fosse fatto fruttare, alla Sua gloria: nulla per noi, nulla per me, tutto per l’avanzamento dell’Opera Sua, del regno Suo.
E’ un anno nuovo, con nuovi obiettivi, nuovi Giordani da attraversare e Terre promesse da conquistare, senza per questo essere orfani, ma con un’avanguardia e una retroguardia di provato e onorato valore, la preziosa Shekkinah di Dio...Con questo corredo andiamo vanti, sapendo che Yeshuà Adonai, nostro Signore Gesù, ha già fatto tutto per noi.
Con la speranza che le nostre preghiere, gli obiettivi, i desideri degli anni passati si concretizzino tutti nella volontà di Dio, nelle nostre case e davanti ai nostri occhi.
Nel corso di una intervista ad uno degli Atleti di Cristo, un fratello ha detto: “Il Signore mi ha protetto nel passato, assicurato il presente e garantito il futuro…
e così sia.
Buona Lettura