Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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giovedì 29 novembre 2012

Amarsi è difficile: l'amore nelle chiese

UN ARGOMENTO DELICATO..
I cristiani che hanno accettato Gesù nella propria vita si chiamano tra loro fratelli e sorelle, c'è un motivo, hanno, abbiamo lo stesso Padre e sono, siamo, stati salvati dallo stesso Sangue quello di Gesù...
Cristo entra in noi e dapprima ci trasforma e ci lasciamo trasformare con entusiasmo...Non è facile però mantenere quella purezza di sentimenti. E' una bella battaglia quella dei rapporti tra noi santi nel Signore, difficile da affrontare anche a livello di anamnesi.

E infatti quel puro sentimento di fratellanza viene spesso messo a dura prova da cento, mille situazioni nel corso delle quali il nostro carattere verrà pressato, pungolato, stimolato, provocato in ogni modo...un fuoco!

Quanto si rattristerà lo Spirito Santo che abita dentro noi, che ci ha scelti, che ci conforta, consola, sostiene e rialza del continuo, ogni qual volta quindi non riusciamo a vincere i sentimenti carnali e squisitamente personali che il più delle volte ci guidano?
Quando celato sotto un pace frettoloso si nasconde un'antipatia invincibile o un risentimento che non riusciamo a confessare nemmeno a noi stessi....?

E quanto ancora dispiaceremo Gesù quando, venendo meno al più nobile, dolce, profondo e immortale dei Suoi comandamenti "amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi" continuiamo a venire dinanzi al Trono di Dio, ogni domenica, ad ogni comune adunanza, nascondendo nel cuore insofferenza e inimicizia, risentimento e rancore per un fratello o una sorella...?

Ma peggio ancora di ogni altra cosa, tra noi credenti e professanti l'amore a tutti i costi, per la grazia immeritata di Gesù, è, quando questo risentimento ed antipatia (anche ingiustificata), si radica e diventa solido come pietra, e insinuante come solo il nemico sa fare, e purtroppo fa proseliti, aderenti a questo malsano sentimento, gruppetti di fratelli e sorelle, che si ritrovano, contro ogni dettato evangelico, a mormorare "innocuamente" su di un altro fratello...

Mormorii e sussurri che ci autogiustifichiamo chiamandoli sfoghi, analisi, considerazioni, critica costruttiva, racconti, confidenze e quel fratello e quella sorella d'un tratto diventano invisi ai più, santi che fino a qualche tempo fa hanno pur anche condiviso con noi confidenze e abbracci, d'un tratto, senza accorgercene, diventano antipatici, infrequentabili e li allontaniamo dall'amore comune senza curarci della sofferenza che provochiamo, proprio noi che dovremmo essere custodi della comunione fraterna, proprio noi ci troviamo a combattere contro il peggior nemico, il nostro carattere con tutti i suoi difetti, mai veramente scevro da simpatie e antipatie carnali ...

Si proprio noi guardiani della lealtà, della limpidezza apriamo quella crepa che satana non tarderà a penetrare. Vi assicuro che fingeremo di non vederla per molto tempo, mentre invece dilania la pura comunione che lo Spirito Santo desidera dalle nostre vite, una comunione che non sia priva di discernimento, perdono, autocritica alla luce della Parola di Dio....

E' proprio qui che il nemico si diverte di più con noi, gettando la sua rete per dividerci ed allontanarci dalle chiese, per prostrarci e farci credere che non c'è amore nel popolo di Dio, eh sì, è una delle peggiori trappole mai intessute.

Amarsi è difficile, per questo Gesù ci ha lasciati il Consolatore, lo sforzatore, il restauratore (Or l’Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. Fedele è Colui che vi chiama, ed Egli farà anche questo.....1 Tessalonicesi 5: 23-24 ). 

E' dura purtroppo ascoltare certe cose, aprire gli occhi su alcune di queste realtà il più delle volte molto molto ben nascoste dalla quotidianità, su certi fatti che pur accadono e troppo spesso fingiamo di non vedere, ma chi è passato attraverso questo amaro crogiuolo, chi ha occhi e orecchie aperte su questa prova dolorosa può e deve scorgerle, metterci in guardia da questo serpente velenoso che troppo spesso striscia nelle nostre chiese, mettere in atto la SENTINELLA che è dentro di noi e a cui Gesù ci ha chiamati, è un compito d'amore...

Siamo esseri umani è vero, ma Cristo ci insegna di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. E' un insegnamento pratico molto semplice ma chiaro che indica quale via di giustizia voglia il Padre per le nostre relazioni umane.

Possiamo chiedere a Lui di estirpare quella radice malefica dal nostro cuore che non ci consente di mettere in pratica quel passo che è le fondamenta del cristianesimo evangelico, 1Corinzi 13:
(1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. 2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla ecc. ecc.
13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore).

DIO CI BENEDICA E GUARISCA COL SUO AMORE

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