Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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domenica 26 giugno 2011

UNA DECISIONE SENZA TEMPO - Culto del 25 giugno

Una mattinata ai piedi del Signore. Il culto della domenica è sempre ricco in adorazione e lode, ma ci sono anche momenti di grandissima benedizione dove si avverte che la nuovla dell'Eterno è sopra i suoi figli. Questa mattina era uno di quei giorni.

LUCA 23- 33-43
33 E QUANDO furono andati al luogo, detto del Teschio, crocifissero quivi lui, e i malfattori, l’uno a destra, e l’altro a sinistra. 34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perciocchè non sanno quel che fanno. Poi, avendo fatte delle parti de’ suoi vestimenti, trassero le sorti. 35 E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l’Eletto di Dio. 36 Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell’aceto; e dicendo: 37 Se tu sei il Re de’ Giudei, salva te stesso. 38 Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI È IL RE DE’ GIUDEI. 39 Or l’uno de’ malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi. 40 Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio? 41 E noi di vero vi siam giustamente, perciocchè riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto. 42 Poi disse a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai venuto nel tuo regno. 43 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi tu sarai meco in paradiso.

UNA DECISIONE SENZA TEMPO
La predicazione di questa mattina è stata di grande unzione e unto è stato il messaggio portato dal Pastore Biagio. Una riflessione sui due malfattori che erano in croce alla destra e alla sinistra del Signore. Questi due uomini sono mossi da sentimenti contrapposti, l'uno dalla rabbia, l'altro dal pentimento. La riflessione è che non sempre davanti alla morte si sceglie Gesù, spesso si sceglie invece di non arrendersi al Signore, si resta ancorati alle proprie posizioni, per questo dobbiamo continuare a pregare per i nostri familiari, soprattutto i più anziani, che il Signore possa accendere loro il cuore prima del momento fatidico.
Al verso 40 leggiamo che il ladrone pentito richiama addirittura l'altro, quasi a volerlo scuotere, e in quei momenti terribili riconosce che Gesù era innocente e che Egli era giusto. Attraverso quel sacrificio infatti oggi noi siamo qui. Tu che leggi e che ancora non hai conosciuto l'amore di Gesù sappi infatti che Gesù ti ama, è andato sulla croce per te, per donarti la Sua vita.
Quel ladrone gridò a Gesù e il Signore nella Sua immensa bontà gli promise subito un posto accanto a Lui: "oggi stesso tu sarai con me in Paradiso": le nostre preghiere sono sempre raccolte dal Signore, mai accantonate. Lui conosce qual'è il tempo accettevole per esaudire la tua richiesta solo ti chiede di mettere in ordine la tua vita, ordine e ubbidienza che piace a Gesù più del sacrificio.

Quel giovane non fece una preghiera sofisticata, disse semplicemente "ricordati di me", una piccola preghiera che conteneva in sè un grande significato, vale a dire, Signore tu sai chi sono, io ti riconosco Giusto e Buono, perdonami e non ti scordare di me. L'altro malfattore purtroppo non si è ravveduto, è rimasto fermo nelle sue vie e Gesù non poteva costringerlo a rivolgersi a Lui...

Se le tue preghiere non sono ancora state esaudite quindi non desistere, non stancarti, aspetta e quando meno lo avresti immaginato Dio farà grandi cose nella tua vita...

DIO VI BENEDICA ALLELUJA

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