Il Leone della Tribù di Giuda

Il Leone della Tribù di Giuda
Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente...... Maranathà, Gesù viene...

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martedì 20 settembre 2011

La Chiamata - Culto domenica 11 settembre



Matteo 4:18-20

Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Gesù stava passeggiando quando vide questi due uomini alle prese con le reti e li scelse, in un attimo. Li chiamò in pratica, li scelse e li chiamò ad una vita nuova, completamente diversa, ma non facile, anzi, difficile, ma anche piena di onori....A quale chiamata dunque abbiamo risposto noi? Qual'è la chiamata che Dio ha posto sulla nostra vita?Di certo il Signore ci ha chiamati a seguirlo e soprattutto a FARE DELLE SCELTE. Non possiamo seguire Gesù infatti senza operare delle scelte ben precise, a scegliere un percorso personale assolutamente diverso dagli altri, in pratica ci ha chiamati ad una vita santa. Gesù disse: siete pescatori di pesci, io vi farò pescatori di uomini vivi! Se la nostra vita è dunque arresa al Padre, la chiamata resterà viva in noi e soprattutto ricca di benedizioni, perchè, ricordiamolo, le benedizioni di Dio non sono per tutti ma sono per i figli Suoi. Ma torniamo al testo, quando Dio scelse Pietro e Andrea non fece loro alcuna promessa, li chiamò solo, perentoriamente, eppure essi lo seguirono senza esitare, trascinati da una volontà più forte di loro, di servire e amare quell'uomo che li stava chiamando.


Quanto a noi invece, al contrario, Gesù ci ha riempiti di promesse, promesse vive e veraci che Dio non vede l'ora di attuare nella nostra vita. Che privilegio che abbiamo rispetto a Pietro e Andrea, loro seppero intuire che stava accadendo qualcosa di estremamente importante e noi, cosa riteniamo sia più importante per il bene della nostra vita? L'Eterno ha bisogno di uomini e donne coraggiosi, che hanno questo sentimento "avventuroso", uomini e donne che lasciano tutto dietro sè per Lui, per amarLo, servirLo e farsi amare da Lui, e di certo ne acquisteranno cento volte tanto. Sforziamoci di lasciare, sforziamoci di avvicinarci a Dio, se facciamo un solo passo verso il Signore, Egli ne farà cento verso di noi. 

Questo passo ci consente una giusta riflessione, soffermiamoci e poniamo a noi stessi delle domande: - Sto servendo il Signore? - Ho messo il Signore al primo posto?
- Cosa devo "lasciare" per rispondere ogni volta alla chiamata di dio?Dio dice ad ognuno di noi: SEGUIMI! Se Egli è vivo nella nostra vita, se conserva la priorità sui nostri desideri, affetti, necessità, se sappiamo abbandonare le cose superflue di questa vita per onorarLO, allora NON TEMIAMO, EGLI, JEOVA JAIRA, PROVVEDERA' A TUTTI I NOSTRI BISOGNI. Rinnoviamo con Gesù la nostra chiamata: cosa ci ha chiamati a fare il Padre? Dove ci ha chiamati ad operare, con chi? Essere Chiamati dall'Eterno è il più grande e importante onore che un uomo possa ricevere. Non perdiamo l'occasione di essere viventi in CRISTO!!!
Dio ci benedica.

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